Pollino Marathon: la “signora” si sta preparando!

L’esperienza della Pollino Marathon è iniziata quasi per gioco, una sfida accolta dall’allora assessore al Turismo del comune di San Severino Lucano, Luciano Ciminelli, oggi patron della manifestazione seppur con un cambio di location. L’intento era quello di promuovere il territorio facendo conoscere, a quel centinaio di bikers previsti ai nastri di partenza, il Parco Nazionale del Pollino e i suoi magnifici borghi incastonati tra un massiccio e l’altro, là dove la natura continua ad avere la meglio sull’uomo. Negli anni questo gioco è diventato un vero e proprio susseguirsi di successi ma anche di difficoltà: come non ricordare la fortunata edizione del 2012, anno del “Prestigio”, la speciale partecipazione del campione lucano Domenico Pozzovivo nel 2015, o la difficile edizione del 2014, dove il cambio di location in un paese logisticamente difficile da gestire per dimensioni e risorse, come San Costantino Albanese, ha messo a dura prova la sua reputazione. Il calo di iscritti per il 2015 era preannunciato e invece, da grande signora, la Pollino Marathon ha saputo rialzarsi grazie ad un nuovo cambio di location, Terranova di Pollino, ad un team costantemente impegnato alla sua realizzazione, e all’appeal di un territorio riconosciuto Sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Secondo le parole dei suoi organizzatori, il successo della manifestazione non va misurato in numeri. Nonostante gli iscritti siano sempre in costante crescita, infatti, la Marathon vuole prendersi tutto il tempo per arrivare ad essere ogni anno pronta a garantire tutti i servizi e le attenzioni ad ogni singolo biker in arrivo. Il suo grande merito va piuttosto misurato con l’impegno profuso negli anni nel contribuire a creare al sud un movimento di atleti ed appassionati non più obbligati a cercare soltanto altrove manifestazioni dalla portata nazionale, e con la sua più visionaria creazione: il Trofeo dei Parchi Naturali, una vera e propria famiglia di organizzatori mossa da un unico obiettivo, quello di standardizzare il livello qualitativo delle sue tappe e far sì che queste possano arrivare a competere con le tanto ambite tappe del nord.

Per quanto riguarda il percorso di questa 17ima edizione, sono ancora in corso i sopralluoghi per la definizione delle ultime modifiche, ma in linea di massima tutto resterà come il 2016: 62 km con tratti di asfalto ridotti ai minimi termini, single track tecnici, salite lunghe fino a 10 km, pendenze massime del 19%, 2200 mt di dislivello e i tanto discussi gradoni nelle battute finali che richiedono uno sforzo tecnico proprio quando la lucidità dell’atleta è ai minimi termini. Ma è proprio questa richiesta estrema di resistenza e lucidità l’anima della manifestazione.  Anche i 45km della Gran Fondo e i 30km del percorso escursionistico rimarranno perlopiù invariati.

Le iscrizioni alla Marathon e alla Gran Fondo partono da una quota di 20 €, per chi si iscrive dall’11 al 28 febbraio, per poi aumentare a 25€ fino al 30 aprile, 30€ fino al 17 giugno e 40€ in loco. Per gli escursionisti, invece, è prevista una quota di 25€ fino al 17 giugno e 30€ in loco.

[ARTICOLO INTEGRALE dell’uscita di MARZO 2017 – MTBMAGAZINE]

Elisabetta Ciminelli

Staff Comunicazione

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